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Metti una domenica con Igers_Taranto: #InConSuPerMassafra fra storia, natura e buon cibo

Una bella domenica tra bellezze visibili e nascoste, botteghe cartapestaie e vicoli, tutto condito da ottima compagnia, buon cibo e vino. Potrei riassumere così “#InConSuPerMassafra”, il secondo Instawalk nella provincia jonica organizzato domenica 29 novembre da Igers_Taranto.

Con la preziosa collaborazione della Nuova Hellas di Massafra e accompagnati dall’instancabile e preparatissima Raffaella (se per caso mi leggi, grazie mille per le interessantissime e mai banali spiegazioni che ci hai riservato!) abbiamo ammirato cripte bizantine cariche di storia e colori, scorci di città splendidamente immersi nel verde, gravine dal paesaggio quasi lunare, maestri pieni di passione che plasmano sogni e tecnica miscelando cartapesta e sapiente meccanica. La giornata ci ha aiutato, fornendo uno splendido cielo blu che da bravi igers abbiamo prontamente sfruttato nei nostri scatti, senza alcun uso di filtri esasperati!

Massafra – lo ammetto – è stata una città che fino alla scorsa domenica avevo visitato solo due volte, avendo ricavato un’impressione piuttosto incolore. Con #InConSuPerMassafra ho cambiato idea, scoprendo invece una città che ha tanto da dare e da dire, specie agli occhi più curiosi.

In particolare mi sono soffermato sui colori delle opere nelle cripte bizantine, che ci è stato spiegato sono strettamente legati alla variazione di umidità dei tufi che le ospitano: in caso di forte umidità i muri si impregnano di acqua che rende le opere vivide e luminose, quando invece le giornate sono secche i colori si ricoprono di calcare, divenendo smorti. Ad una precisa domanda degli igers, la brava Raffaella ci ha spiegato che purtroppo tanti sarebbero gli interventi di conservazione e restauro da fare, tutte cose che si scontrano con gli scarsissimi fondi messi a disposizione dalle istituzioni (una novita, eh?).

Altro punto di interesse sono state le gravine, col loro fortissimo contrasto di colori fra il verde della vegetazione, il bianco delle rocce e il blu del cielo, tutto col bellissimo castello sullo sfondo. A causa della ampia escursione tonale fra le rocce e il cielo, ho ottenuto alcune foto completamente sovraesposte e dal forte impatto, almeno per il sottoscritto 🙂

Terminata la prima parte del giro, siamo stati ospiti del ristorante “Falso Pepe”, per una gustosa e variegatissima pausa pranzo innaffiata da un ottimo rosso che, a dire la verità, ha leggermente fiaccato le gambe del sottoscritto nel prosieguo della passeggiata, ma diciamo che questa è una considerazione puramente personale…

L’ultima sosta è stata presso i locali dell’associazione dei maestri cartapestai “Pressis Charta” che vanta una lunga tradizione nella storia del Carnevale di Massafra e nell’arte della cartapesta. Abbiamo scoperto come si realizza la cartapesta, come si saldano i telai per le varie parti delle strutture e quanto tempo ci vuole per realizzare un carro completo. Per un appassionato come me molto interessante è stato anche vedere come funziona la meccanica di uno dei personaggi del carro del prossimo Carnevale:

I ragazzi dell’associazione ci hanno fatto capire che quello del cartapestaio è un lavoro che richiede molta perizia, una bella dose di pazienza, tanto tempo e costi non da poco, tutte cose che vengono ripagate dal fatto che i carri massafresi subito dopo le sfilate in “casa” sono richiestissimi in tutta Italia.

Stanco ma soddisfatto sono quindi tornato a casa con la delegazione di Igersvalleditria (ciao Anna e ciao Stefania!) con un po’ di scatti coi quali vi lascio, non prima di aver ringraziato Rossana Turi di Igers_Taranto per la splendida giornata e tutti gli igers intervenuti.

Alla prossima!